Ceramium bisporum

 

 Ceramiun bisporum B. L. Ballantine
Ordine: Ceramiales,
Famiglia: Ceramiaceae
 Riferimento
bibliografico
 Ballantine D. L., 1990: 146  Basionimo  
 Località tipo Grappler Bank, Puerto Rico
 Descrizione I diversi talli esaminati risultano sempre epifiti su specie non calcificate appartenenti al genere Peyssonnelia, in particolare P. bornetii e P. rubra. Sul basifita i filamenti capillari, prostrati ed irregolarmente ramificati, raggiungono di solito il margine della fronda ed in parte si proiettano libere oltre il bordo. La porzione prostrata, fortemente adesa al basifita, presenta cellule assiali cilindriche o leggermente rigonfie, del diametro di 25-30 µm, e zone nodali del diametro di 30-35 µm costituite da 4 periassiali subquadrate che risultano per lo più indivise o che, occasionalmente, separano con un setto obliquo una cellula corticale in posizione acropeta. Dalle pericentrali dorsali si dipartono corti e sparsi filamenti eretti non ramificati con apici diritti e, dalle pericentrali ventrali, rizoidi pluricellulari con apici falcati o digitati e del diametro di 12-15 µm che si insinuano tra le file peritalliche dell'ospite raggiungendo talvolta lo strato basale ipotallico. I talli fertili sono provvisti unicamente di bisporocisti sferiche del diametro di circa 30 µm, rivestite da una guaina ialina dello spessore di 3-5 µm; le bisporocisti sono isolate o più spesso disposte a verticillo sulle zone nodali subapicali dei corti assi eretti o delle porzioni apicali di tallo che si proiettano oltre il margine del basifita. Nei nodi fertili una o più cellule periassiali separano in posizione acropeta 1 o 2 iniziali delle bisporocisti; queste iniziali possono sviluppare direttamente una bisporociste ma talvolta si dividono per formare una sorta di pedicello uni- o bicellulare in grado di produrre ulteriori iniziali per cui più bisporocisti, in diverso stadio di maturazione, si riuniscono in ammassi che oscurano più o meno completamente le zone nodali fertili
 Habitat Epifita su Peyssonnelia bornetii Boudouresque et Denizot e P. rubra (Greville) J. Agardh nei popolamenti distribuiti nei livelli inferiori del piano infralitorale e nel piano circalitorale
 Distribuzione Segnalata per la prima volta in Mediterraneo da Sartoni & Boddi (2002) sulla base di campioni raccolti in alcune isole dell'arcipelago toscano questa specie è stata successivamente ritrovata anche in altre località, sia insulari che continentali, per cui è ipotizzabile una sua ampia diffusione sulle coste toscane.